“Io Alla Tua Età…” Esatto, TU.

Già dal titolo io lo so che mi date ragione. Lo so. E vi sento vicine, tutte.

Perchè tra “Care”, congiuntivi assassinati e ascelle puzzolenti in metropolitana, i “Io alla tua età..” urtano proprio. Come una flotta di processionarie cadute da un pino durante una grigliata. E non sto parlando delle sciure che seguono le madonne per le strade. Mi riferisco alle madonne che tiri quando senti prudere ovunque.

Ho quasi 29 anni, il quasi è d’obbligo perchè mi rendo conto io possa apparire ancora ventenne, quindi preferisco avvisarvi della mia non più tenera età. Vi sconvolge, lo so. Ma debbo prenderne atto.

Se hai 28,5 anni e sei femmina, ti trovi in quel limbo malefico dove tutti ti devono per forza far notare qualcosa. Nello specifico: se hai un fidanzato, perchè non hai una fede al dito, cosa aspetti per fare un figlio. E se per sbaglio alla prima fase rispondi SI, ti sfracassano le palle con le altre due fino allo sfinimento. Con me (che ho un brutto carattere) attuano la persecuzione in maniera sottile, credendo io sia così ingenua da non capire, utilizzando vocali enfatizzanti all’inizio di ogni frase.. Oooh, questo tavolo assomiglia a un fasciatoio.. Eeeh, ma lo sai che la Laura, quella che era in classe con te si è già sposata e ha due figli?.. Uuhh..guarda come ti sta bene il gatto in braccio… IIIh l’orologio biologico chiama… AAAhhh non hai saputo di Stefania? L’ho incrociata al Bimbo Store..chissà perchè era lì.. (Magari Stefania è come me e va al Bimbo Store per fare la scorta di omogenizzati alla frutta.)

Fortuna che esistono persone schiette come le nonne che senza giri di parole ti dicono “morirò prima di vedervi sposi”. Perchè alla nonna importa che ci si voglia bene. Ed è l’unica che apprezza i tuoi fianconi da portaerei. Perchè saggia ti ricorda che chi ha i fianchi larghi è più portata a fare figli. Anche più portata  verso un culone a pera, ma questo non te lo dice, la nonna.

Già sull’essere accoppiate per forza entro i 30 anni dissento. Personalmente parlando, sto per entrare nel settimo anno di relazione e attendo la famosa crisi. Tutti me ne parlano, ma nessuno mi ha mai detto se funziona davvero.

Sulla fede al dito non ho mai capito se esista una clausola in piccolo che firmi al momento in cui decidi, ad esempio, di andare a convivere. Se è così, io mi oppongo Vostro Onore! Che di mutuo già ne ho uno, non ne voglio mica aprire un altro per il Wedding-Day. Nero su bianco: se mai mi sposerò, sarà controvoglia ed unicamente come gesto d’amore nei confronti del privilegiato. Nerissimo su bianco: cerimonia modesta. Non ho mai sognato l’abito bianco, figuriamoci il conto in rosso. Per me si potrebbe fare una grigliata e ognuno porta qualcosa. Le conosco le facce che fate ogni volta che ricevete una partecipazione. Quanto metto? Cosa mi metto? Con chi mi metto? Ansietà allo stato puro. Io non voglio provocare ansia per mio matrimonio, quindi se per forza sarà, sarà a modo mio. E se al miracolato non va bene, di maDONNE ne è pieno il Creato.

Quando poi ti guardi intorno e ti ritrovi circondata da amiche che sfornano alla faccia del tumulto di San Martino ne I Promessi Sposi, nonostante tu cerchi di evitarla come Neo in Matrix, quella domanda arriverà. Dritta e piacevole come la paletta della Polizia Elvetica che ti invita ad accostare.

“E Tu cosa aspetti a fare un bambino? Ormai hai già 29 anni!”

Se non vuoi che tuo figlio resti orfano di madre, ma soprattutto resti con quell’idiota di tuo marito, sii precisa. E formula bene le frasi. Hai solo 28 anni è la forma corretta. E poi tecnicamente a “farlo” può capitare di metterci anche 2 minuti scarsi. Però, un verbo l’hai azzeccato: aspetto.  Sul “cosa”, saranno pure cazzi miei, non ti pare? Perchè io a te, mica ti vengo a chiedere cosa aspetti a fare un corso al poligono di tiro visto le cazzate che spari sulle prestazioni sessuali di quello che ha una fede al dito con dentro inciso il tuo nome.

Poi ti ritrovi di fronte a persone che cominciano la tiritera con “Io alla tua età..”, sorella, in tal caso, alza le mani e arrenditi. Non hai speranze di vincere. Come quando a Dama ti ritrovi nell’angolo, puoi spostarti da una casella all’altra all’infinito, ma sai che alla fine verrai fagocitato. Perchè tutti alla tua età sicuramente erano già realizzati, già qui, già là. E sembra quasi ti facciano sentire in ritardo. Io che coi ritardi altrui di comprensione alle mie battute ci convivo da anni. Io non ho un programma di vita dove segnarmi le tappe come i territori conquistati a Risiko, pertanto vi chiedo gentilmente di pensare ai territori vostri.

Quando sarà, sarà. Per ora voglio solo essere Sara.

E quando accadrà, prometto che vi informerò tutti. Sara è farcita. Anzichè un fiocco, metterò la faccia sorniona di Giovanni Rana sul cancello di casa.

E alla vostra età, a me basterà essere serena.

Che io sia da sola, con un gatto o con una squadra di figli. Magari tutti da padri diversi, come la Marcuzzi. Però niente dj Francesco per me…massimo massimo mentre lui con in alto la mano segue il suo di capitano, io seguo Lasse Matberg, l’unico capitano ufficiale che posso seguire.

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Ufficiale, proprio.

2 pensieri riguardo ““Io Alla Tua Età…” Esatto, TU.

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