E…Montonight 2023 sia.

Qui non si daranno informazioni sul food&drink della serata.

Solo un accenno alla partenza; molto spesso si sottovalutano e ignorano le milioni di ore che hanno portato ai 9 secondi di Jakobs. Perché in questa malata società in cui importa solo il risultato e il tutto e subito, non si ha voglia di pensare.

Tutto cominciò da un topo con un panzerotto in mano, da un volantino con sfondo palizzata in legno che fece discutere; sì, perché agli umani piace trovare il pelo nell’uovo- ma fortunatamente libertà sta nel tenerseli i peli, se uno vuole.

Si era in tanti, ognuno con le proprie idee e il proprio carattere, emozionati perché nessuno aveva fatto qualcosa di simile a Montonate. Anche tu ti starai chiedendo dove diavolo sia. E il fatto che tanti lo abbiano cercato su maps dicendosi ANDIAMO, negli anni ha moltiplicato quella folla. Si sono moltiplicati anche i figli negli anni, gli allontanamenti, i mutui, il numero di panzerotti.

Io che i numeri non li amo, non starò qui a defecare dati e statistiche. Sto scrivendo per scaldare le dita, che serviranno a chiudere i panzerotti. Perché se di prassi abbiam due mani e una bocca sola, forse è perché si dovrebbe parlar meno. Come dice la mia amata Maugeri idem per le orecchie, se son due, forse è perché si deve ascoltare di più. E dietro un evento del genere si ascolta di tutto; ma se tra ascoltare e sentire c’è un mare, voi cercate su maps Montonate. E con le stesse dita con cui digitate, acchiappate un panzerotto, puntatele in alto a ritmo di musica, allungatele fino alle braccia tutte, per abbracciare il mondo. Se cominciate dagli alberi farete progressi in fretta.

C’è stata un’edizione dove indossavo la giacca a vento, era fine maggio ma sembrava il regno di Elsa, quest’anno la birra probabilmente evaporerà, come già ha fatto parte della mia speranza verso l’intelligenza collettiva.

Scrivo con un peso -quotidiano- di ciò che di brutto accade alle donne, al pensiero di chi cerca una seconda vita e trova L’oblio di un cambio canale. È controproducente parlar di robe “tristi” in un pezzo riguardante una festa. Non mi interessa. A me interessa instillare spunti di riflessione, anche in momenti meno attesi.

Perché la barca è sempre la stessa, sia che immaginiate crociera, ignorando che l’umido alle caviglie è falla, non brezza.

Negli anni alcuni contatti si perdono, poi fanno dei giri immensi e manco ritornano; ma io non sono della squadra che la presenza fisica sia fondamentale sempre e comunque. ho valanghe di attimi che accompagnano i miei viaggi quotidiani in auto e le mattine sveglia presto.

Come ora, che è mattino presto e il viaggio sta per cominciare.

Cercate Montonate, la Montonight vi aspetta per cena.

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