Vegetables

E anche per oggi, sto.

Ci sono quelli pomodori, che han bisogno di esser legati per aver una giusta via ed evitare di spezzarsi. Alcuni di loro maturan subito per la fretta di esplodere, ma restano piccoli o cadono per la troppa foga. Poi ci sono i pazienti, che giorno dopo giorno accolgono sole e acqua per maturare poco a poco e diventare perfetti.

Qualcuno aveva già letto questa mia riflessione in passato, ma vorrei ribadirla.
Le persone sono come gli ortaggi.

Ci sono poi le persone zucchine. Con loro si fa un po’ fatica. Paradossalmente non hanno bisogno di grosse attenzioni, da piccoli semi diventano piante molto estese che proteggono i loro frutti con foglie giganti. E così sono le persone zucchine, all’apparenza piccine, si rivelano fondamentali per aiutare chi ha bisogno. Un giorno sono piccine e il giorno dopo son giganti, per questo è complicato con loro: perché bisogna osservarle e non trascurarle ogni giorno. Non è detto che chi fa da sè non abbia bisogno di una coccola di tanto in tanto.

Ma i miei preferiti son gli individui cetrioli. Crescono dal basso e pian piano si aggrappano a ciò che trovano e crescono resilienti, facendo delle difficoltà intorno un tacito patto di reciprocità: c’è una rete sul mio cammino? Ci passo attraverso e mi fletto per non rovinarla. Nessuno è uguale all’altro e sono tutti unici. Sembran penzolar nel vuoto aggrappati al nulla, ma hanno ben saldo in testa chi sono e cosa vogliono essere. E nelle loro mille contraddizioni crescono col sole dritto in faccia, rimanendo sempre acqua dentro. E l’acqua è vita.

2 pensieri riguardo “Vegetables

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