Alias Dragoncello.

Io amo le piante aromatiche. Non si offendano i fiori di campo, ma le aromatiche hanno una marcia in più. Tendenzialmente quando ne devo comprare una “nuova”, punto agli scaffali alti del mio rifornitore preferito, dove finiscono quelle brutte, mezze andate, mezze dimenticate.
Mica perché così (spesso) mi fan lo sconto, ma perché provo un moto di tenerezza e sfida. Un po’ come i casi umani che incontro sul mio cammino ecco. Con le aromatiche è molto più soddisfacente però. Puoi parlarci senza che ti rispondano minchiate, se ti dimentichi un giorno di bagnarle non ti metton giù il muso e soprattutto ti dimostrano la loro gratitudine in punta di rametti, esplodendo di bellezza e profumi.
-Esiste un’antica leggenda senese che narra..
Una ragazza di Siena si innamorò di un soldato a cavallo del periodo di Napoleone (detto dragone). Un giorno il ragazzo scuotendo gli stivali sul davanzale della finestra lasciò cadere dei semi nel vaso che la ragazza teneva al piano di sotto. Nacque così una piantina simbolo del loro amore. Il Dragoncello-
Ebbene sì, sono pure romantica.
Nella pratica, bomba contro il mal di gola, infiammazione cavo orale, gonfiori addominali, favorisce la digestione e pure la plinplin.
Cioè, i casi umani se tutto va bene, ti provocano una gastrite (giusto per non dimenticare)