Borly é grande come un piccolo cavolo all’incirca. Si parla di 38cm. Cioè gente, 38 cm nella pancia di unicorno. Che poi non é così sconvolgente se pensiamo di aver 8 metri di intestino tenue.
Le due ultime settimane sono state parecchio difficili a causa di una pessima influenza che mi ha lasciato un seducente catarro da fumatore accanito ottantenne. Credo che ad ogni colpo di tosse Borly mi stia maledendo rispondendo con un calcio rotante.
Ho avuto l’ideona di iscrivermi su un gruppo FB di nome “Imamma” dove chi vuole scrive domande, dubbi, richieste e sì, anche cagate. Tipo donzelle che alle settima settimana di gravidanza postano una foto dicendo “secondo voi é maschio o femmina?” A me verrebbe da rispondere “secondo me son due giorni senza water”, però per carineria non lo faccio.
Anche in questa settimana dovrei lievitare ulteriormente in quanto borly raddoppia il suo volume arrivando a circa 1,5 kg. Borly, io ho diverse riserve adipose in giro per il mio corpo, usa quelle, non sprechiamo altri kg, da bravo.
Il papà ha montato il fasciatoio stortando già una vite, ma dice era una vite inutile, quindi noi ci fidiamo. Tra un po’ dovrà montare anche il lettino, speriamo non gli avanzino pezzi sparsi. Un uomo Leroy mica mi può fare le cose col culo. In caso di casa.
Nei vari libri dove mi sto documentando un po’ su ciò che mi aspetta non mi è tutto chiarissimo se non che:
- potrei perdere il tappo (e lì mi immagino già a tastare nella vasca dei panni cercando il tappo bianco di plastica sul fondo)
- le acque possono romperle in ospedale (finchè non mi rompono le balle, il resto possono rompere tutto)
- l’epidurale forse non possono farmela per il tatuaggio sulla schiena (ma questa domanda me la sono appuntata per il corso preparto, perchè gli scritti non sono chiarissimi)
A me piacerebbe molto il parto in acqua, più che altro perchè tutto ciò che é acquoso mi mette addosso un’aurea di tranquillità: pioggia, pozzanghere, ruscelli, secchi vuoti in giardino riempiti con acqua piovana. Il coinquilino non mi sembra del tutto convinto, tant’è che ogni volta mi ripete “guarda che non puoi mica nuotarci dentro nella vasca dove si partorisce”. Io evito di rispondergli a tono perchè sto accumulando tutte le peggio cose per le contrazioni, che ovviamente mi dicono tutte essere dolorosissime, lunghissime, terribilissime. Ovvio anche che se non fai almeno centordicimila ore di travaglio, sei out. Più soffri più hai diritto di parlare. Un po’ come quando sei in fila dal medico e vedi gli anziani che si incazzano tra loro se uno osa dire che muore prima dell’altro.
Tra qualche giorno comincia il corso preparto, Borly lo sento agitato a riguardo, ma l’ho rassicurato che la sua mamma non gli farà fare pessime figure con pessime domande. Si é convinto, anche se mi ha costretto a promettergli di non prendere appunti scritti su eventuali perle di donne fioccose. Prima che poi mi sgamino. Bravo Borly che si preoccupa della reputazione di mamma.
Papà invece é KO perchè contagiato dal viruzz influenzale, perchè noi qui si condivide tutto. Nella buona e nella cattiva sorte.
Finché catarro non ci separi.