Amiche nel tunnel e amici bugiardi che dicono non farlo mai, io oggi ho deciso di uscirne.
Nè da vincitrice nè da perdente, soltanto da “sfracassata la minchia”. Dal cervello alla tastiera: testuali parole. Perché la mia indole da Penelope può andare dai cinesi a comprar due magliette anziché fare la tela e disfare la tela ogni calar del sole.
Quindi cara amica che ti fai sentire una volta l’anno come la sveglia che mi ricorda l’appuntamento ginecologico e pretendi subito una risposta al messaggio WhatsApp come se ti stessero per bombardare gli asteroidi di Armageddon, beh, comincia a cantare “Cause I miss you baby”, perché non é detto che stavolta avrai un “(wanna miss a) thing” by me. E non te lo dico con cattiveria, mica mi hai rubato l’uomo o l’ultima borsa di Gucci. Te lo dico a titolo informativo, un po’ come le foto dei polmoni marci sui pacchetti di sigarette.
Beh, un capoverso su te, maschio occupato a salvare il mondo o a spaccare banani in sud Africa o aprire cocchi alle Maldive, non posso non farlo. Tu che gli alieni da quando ti hanno rapito non ti concedono nemmeno una pausa cacca dove poterti rilassare e rispondere ai messaggi tra un peto e l’altro. Auguro agli alieni di trovare una parvenza di efficienza nel tuo emisfero occipitale. Di trovarla e ibernarla. Congelarla in cubetti ghiacciosi. Per un drink di fine umanità, ecco. Perché tu, a lasciare le mie amiche ad attendere un messaggio come acqua per un cactus, di umanità non ne hai avuta troppa. Quando poi dal nulla ricomparirai come un elastico finito sotto il divano, spero siano loro a venir rapite, anche dall’uomo nero nel caso in cui gli alieni siano finiti. A 25 anni, tra l’altro, l’uomo nero non suona più come una minaccia, anzi.
Io solitamente predico bene e razzolo male, anzi, ad essere sincera sincera.. manco predico perché mi sta un po’sulle palle chi lo fa, ma stamattina mi sono svegliata positiva con due pensieri brevi e concisi:
- chi vuol rispondere, risponde
- chi vuol esserci c’è
(devo essere onesta, mi è balenato anche il terzo, ovvero “chi c’è, risponde”, ma è stato giusto un lampo velocissimo sconfitto dal mio stimolo urinario mattutino)
Fissate fuori dalla finestra, fissate il gatto, fissate il miglio che sobbolle. Ma non fissate le chat.
Non fissiAMO la chat. Mi ci metto pure io, perchè si l’ho fatto. (e qui scatterebbe un applauso di condivisione e incoraggiamento come in una seduta degli alcolisti anonimi)
Fortunatamente ho un nuovo stimolo urinario, quindi posso esimermi da finali ad effetto o paroloni di incitamento.
Posso solo dirvi: vado a fare pipì.
O al massimo: pulita dentro, bella fuori.
PlinPlin.