Salvato dal Mozzicone

Stamattina era una di quelle mattine in cui il “vaffanculo”era lì lì, pronto col finestrino giù in colonna. Per essere scagliato a quello davanti che sfumazzava allegramente. Ero pronta ad inveire al lancio del mozzicone. Sî, perchè io non tollero quelli che lanciano robe fuori dal finestrino come se stessero gettando coriandoli a Carnevale. Fossi Zeus li fulminerei all’istante: fiamma getti, fulmine ti prendi.

Tocchetta la cenere una volta.

Esercizio di gamba frizione-prima/frizione freno.

Tocchetta la cenere una seconda volta.

Parolaccia ai blocchi di partenza. Incisivi frontali che premono sul labbro inferiore. VVVV

Poi l’inaspettabile. Smoccola. E ripone il mozzicone in auto. Non lo lancia all’asfalto. Se lo tiene per sè.

E lì la mattina mi cambia come quando sono ore che cerchi un posteggio al supermercato e se ne va proprio la macchina davanti alla quale ti sei fermata per invocare la tua santa preferita: Pazienza.

Riparte la colonna. Provo ad affiancarmi sulla corsia di sorpasso, ma per chi conosce il traffico del Mendrisiotto sa che cercare di capire come da un momento all’altro si riparta in quarta, è impossibile. Perdo di vista l’auto, ma essendo un’auto di una ditta della zona, memorizzo nome e parte della targa e mi impunto di ringraziarlo qualora riesca a ritrovarlo nella corsia accanto. E all’uscita Lugano Sud quasi lo affianco, ma prende lo svincolo. Ma io astuta, nel frattempo prendo una penna e mi segno sulla mano la targa.

Vado sul sito della ditta, non trovo mail ma una pagina fb e ringrazio il loro dipendente con targa XY di aver compiuto un così piccolo gesto di civiltà, non così comune in questa nostra realtà, convinta che siano i piccoli gesti a far la differenza.

Son stata ringraziata a mia volta e per ben 2 volte. Dalla ragazza che ha ricevuto il mio ringraziamento e dall’uomo del mozzicone salvato. Salvato dai miei insulti grazie ad un mozzicone. Quando il fumo non uccide.

M’impunto su tantissime robe, a volte apparenti cagate, ma voglio condividere con voi questo sprazzo di giornata per chiedervi di non dare per scontato nulla e di essere voi il famoso “cambiamento che volete vedere nel mondo”; non buttando il mozzicone per terra, aspettando ad insultare per un pregiudizio comune, ringraziando per le piccole cose.

Ho pensato per ore se scrivere o no, ma poi mi son detta “che c’è di male a condividere qualcosa uscito spontaneamente?” – Fosse stato lanciato il mozzicone, avrei scritto comunque. Ma arrabbiata. Non come ora, rincuorata.

E se vi sembro presuntuosa, pazienza. La Santa intendo.

 

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