Caro Convivente,
mi mettessi qui oggi a far su una lettera melensa e sdolcinata per il tuo compleanno, mi verrebbe la nausea. Sia perchè non ho fatto la colazione salata, sia perchè le date comandate mi prudono come le punture di zanzare. Posso però fare un elenco di cose che non fai, mica per sgridarti, ma per non fartele scordare. La tua memoria non è mai stata un punto forte e con gli Anta alle porte, non può che peggiorare.
- non schiacci il tubetto del dentifricio dal fondo. Io ho comprato quello nel barattolo in vetro, così, quando arrivi alla fine del tuo, ti arrangi a smadonnare per ri-schiacciarlo daccapo dal fondo.
- non lasci le gomme da masticare nella loro confezione. Così poi a luglio ti ritrovi delle tasche di pantaloni profumatissime di menta che non puoi più aprire, talmente si sono appiccicate.
- non appoggi i vestiti sul tuo servomuto. Forse perchè ti pare di fargli un torto e tu, ragazzo sensibile, non vuoi avere servi. Quindi appoggi tutto dove capita, così che io possa divertirmi nella caccia al tesoro. Che io tanto mica sono servamuta. Al massimo Scassapalleparlante.
- non esci di casa se non ti metti il gel sui capelli. Fa niente se poi metti una felpa a righe con i pantaloni a quadretti, il gel non deve mancare.
- non metti le calze antiscivolo. Tanto non sei mai scivolato e quindi non ti servono.
- non usi la pentola a pressione per il risotto. Perchè il risotto va girato a mano parlottando ad ogni singolo chicco affinchè la mantecatura sia perfetta.
- non ti accorgi se vado dalla parrucchiera. “Cioè, 50 euro e nemmeno si vede cos’hai fatto?” è il tuo massimo commento
- non ti scrivi mai nulla. Nella nostra chat whatsapp ci sarà ripetuto almeno 25 volte il programma COTONE della lavatrice.
- non cucini i minestroni surgelati. Cuoci tutte le singole verdure e poi lo assembli.
- non mi mandi messaggi sdolcinati nè mi hai mai regalato cioccolatini, ma mi fai trovare sempre profumi di felicità ad ogni mio rientro. Quali carbonara o purè.
- non mi regali gioielli o borse. Ma pulcini.
- non ti interessa se mi trucco o meno. Per te sono sexyssima anche in costume e stivali da pioggia in giardino mentre spalo la cacca delle galline.
- Non leggi mai per primo i miei pezzi. E anche questo di oggi sono sicura sarà qualche amico/collega a dirti “Oh Tollon, guarda che la Sara ti ha fatto gli auguri eh”. E mica me lo nascondi, perchè pure se mi incazzo poi mi fai la pizza.
- Non dici mai “no” ai miei progetti folli, anche se non li condividi. E quando poi resto delusa, mi fai la pizza.
- Non smetti mai di mettermi in guardia sulla cattiveria di alcune persone, nonostante io sia onda contro scogli. E quando soffro per questi scogliOni, mi fai la pizza.
- Non smetti mai di prepararmi la pizza, ogni volta che ne ho bisogno.
- Non mi hai riso in faccia in sala parto quando ti ho detto che il prossimo eventuale figlio lo prendiamo con amazon che abbiamo anche Prime. Hai riso con il ginecologo, che poraccio chissà quante ne sente ogni giorno.
- Non nuoti con me, ma quando ho le traversate, mi accompagni, facendoti due coglioni grossi come boe di segnalazione per stare al caldo di luglio, a vedere centinaia di persone cuffiate, aspettando anche ore solo per dirmi “cavoli oh, ma non hai nemmeno il fiatone”.
- Non mi dai ragione se pensi io non l’abbia, perchè vuoi sempre essere onesto con me, anche a costo di farmi male. (che così diventa un’ottima occasione per preparare una pizza)
- Non mi fai sorprese fisiche, ma mi sorprendi ogni giorno, standomi accanto. Supportandomi e sopportandomi.
- Non ti piace guardare programmi dove la gente canta, ma poi sei tutto orgoglioso quando la Borly canta con te la canzone dell’Interista. Modificata ad hoc in “son 10 anni che non vinci un mazzo”
- Non mi hai mai regalato fiori di prato, ma solo cucinato fiori di zucca. Del nostro orto, di casa nostra.
E per questo ti voglio ringraziare.
Dei Fiori. Di Zucca.
E della pizza di stasera.
Ah, quasi dimenticavo: buon compleanno 🙂
La tua convivente.