Mi associo a Vasco. Perchè anch’io “Odio i Lunedì”. Li detesto proprio. Quasi quanto il brufolo gigante che ti esce a mo’ di Chakra in mezzo alla fronte giusto il giorno che devi uscire con un manzo appena conosciuto o quasi quanto l’amica stronza che mangia e non ingrassa.

Per chi ha un lavoro impiegatizio,  il lunedì è una violenza psicologica e anche fisica, perchè uscire dal piumone alle 05.00 del mattino sarà mica una roba facile. Conosco persone che si trascinano le coperte fino in macchina dove realizzano che è ora di andare giusto perchè vedono il vicino che apre il garage.. vicino che ovviamente fa suonare puntualmente l’allarme, scatenando una reazione di ululati a catena tra tutti i cani del quartiere. E una catena da madonne dei relativi padroni che si sarebbero alzati volentieri un paio di ore dopo.

Io non dormo granchè, quindi non odio il vicino, il mio problema sopraggiunge quando arrivo in ufficio – perchè il lunedì (a differenza del venerdì dove la fine del mondo si presenta puntualmente intorno alle 17.00), porta con sè tutti buoni finti propositi che scoppieranno come bolle di sapone tra le 08.00 e le 08.30. Perchè tu sai benissimo che al lunedì ti pioveranno addosso macigni (scansati o gentilmente rimbalzati dai colleghi) e tu sai già che dovrai risolverli, implicitamente è chiaro: perchè esplicitamente la forma usata è SI DOVREBBE – CI SAREBBE – SAREBBE IL CASO…tutte quelle forme impersonali che in realtà hanno scritto il tuo nome.

Infido perchè messo lì a confondere è il lunedì dell’Angelo: ti illudi di goderti un giorno in compagnia a mangiare e rilassarti e invece sbam: il giorno dopo hai il doppio da fare e il doppio di trippa – grande Lunedì, clapclapclap. Manco i santi ti salvano da questo giorno..tra Venerdì Santo e Lunedì dell’Angelo io opto per il venerdì, sempre.

Questo Lunmerdì è cominciato con un avviso chiaro tra i miei timidi tergicristalli:

Volete ancora dirmi che parto prevenuta?!

Un ottimo inizio di settimana!

Fuckin’ Monday