Il titolo sul giornale invece non era tanto grande: «Ragazza sessantaseienne uccisa da venticinque coltellate»…
No, scusate è il contrario: venticinque anni, sessantasei coltellate, mi sbaglio sempre.
Due coltellate e mezzo per ogni anno della mia breve vita, solo venti dritte al cuore.
Ci vuole tempo per dare tutte quelle coltellate, pensate a quanto è lungo un minuto…
Be’, ce ne vogliono almeno tre senza fermarsi mai, e lui non si è fermato neanche per riprendere fiato, questa volta aveva paura che non schiattavo.
Perché c’aveva già provato l’anno prima, in mezzo a corso Garibaldi: è arrivato di corsa e mi ha dato quattro fendenti al collo ma qualcuno l’ha fermato, sono stata dieci giorni in coma, poi ce l’ho fatta.
L’hanno mandato ai domiciliari perché dicevano che era stato un raptus e un raptus non viene due volte, invece hai visto che sorpresa, caro giudice?
Ma io tanto insieme a lui non ci tornavo neanche morta…
E lui l’ha capito che non avevo più paura, questi uomini qui se si accorgono che siete diventate forti non lo possono sopportare.
Cadendo a terra ho sfondato la vetrina dell’alimentari di Michele.
Certo, se lo lasciavano in galera era meglio per tutti, anche per Michele.
Per chi ha un’indole da struzzo e la testa preferisce tenerla sotto la sabbia per poi fare gli OOOH tanto stupiti di fronte ai servizi dei telegiornali, forse farebbe meglio a leggere questo libro. Perchè per quanto vi ripetiate che a voi non può accadere, mi spiace deludervi, ma il mondo non finisce con la punta del vostro naso e quindi sarebbe il caso vi interessaste a ciò che succede intorno a voi.
La violenza sulle donne é una realtà. La violenza fisica, psicologica, le coltellate, la benzina, gli acidi, la prostituzione, gli ormoni per far sembrare le bambine più sviluppate. La Dandini fa parlare le vittime, in tono tragicomico, sarcastico, a tratti grottesco, ma reale. E sia chiaro, parlano nel romanzo; ma nella realtà sono morte.
Non solo le donne devono leggere questa trasposizione teatrale, ma anche gli uomini, per proteggerci da chi uomo non è.
Consigliato:
- a chi non mette la testa sotto la sabbia
- alle donne e agli uomini, tutti
- a chi combatte la violenza
Sconsigliato:
- a nessuno. TUTTI dovrebbero leggerlo.