In questi ultimi giorni, ore direi, sono rimasta turbata da 2 eventi in particolare: il fatto che io sia d’accordo COMPLETAMENTE col post di Selvaggia Lucarelli sul teatrino della d’Urso con la giovane Ylenia e i messaggi privati su facebook contenenti un cuore e il seguente testo:
-Ciao, puoi mettere un sulla tua bacheca, senza commenti, solo un
, poi invia questo messaggio ai tuoi contatti femminili, dopo aver messo un cuore sulla bacheca della persona che ti ha inviato questo messaggio. Se qualcuno ti chiede perché hai tutti questi cuori in bacheca non rispondere. È per le donne, per ricordare la settimana di prevenzione per il cancro al seno.
controlla il tuo seno! Tieni il tuo dito premuto sul messaggio e premi “inoltra”.-
Per oggi a Selvaggia batto solo un cinque e mi concentro sui cuori.
Non perchè io sia particolarmente romantica, ma perchè sarei felice che ci fosse più informazione e prevenzione, e meno catene buffone. Magari coinvolgendo anche i propri uomini su questo tema che noi donne ostinatamente lasciamo oscuro e nebbioso. E dico noi donne perchè dubito che catene del genere nascano da uomini. Che gli uomini si sa, a parlar di tette mica si limitano una settimana all’anno.
Si parla di tette ovunque, per una volta mi piacerebbe si parlasse di loro per un motivo serio. Non sono un’esperta nè tantomeno una dottoressa, sono una ragazza come tante che per aiutare preferisce comprare l’azalea dell’AIRC piuttosto che mettere un cuore in bacheca. E che una volta all’anno un controllo se lo fa, perchè se tutti comunque si deve andar di là, vuol sapere di aver provato a viversela al meglio finchè sta di qua.
Volete mettere un cuore? Mettetelo. Però almeno se qualcuno vi domanda il perchè, spiegateglielo. Perchè non si tratta di un segreto di stato o di un servizio televisivo che vedremo prossimamente su Italia 1 in una puntata di Mistero Adventure.
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi per causa oncologica del sesso femminile. E ogni anno in Italia vengono diagnosticati 48.000 nuovi casi.
I numeri fanno più effetto delle parole, per questo li ho cercati. Dire molti morti o 10’000 morti per qualcuno fa differenza. Per me, se ne potesse evitare anche solo uno, farebbe una grande differenza. Perchè quell’uno potrebbe essere tua madre, una tua amica, tu.
Quando sentite la parola prevenzione, mettetela in pratica. E ditelo anche alle altre donne.
E oltre a mettervi una mano sul cuore per chi affronta ogni giorno questa malattia, una mano mettetevela anche sulle tette. Magari anche più di una volta all’anno.
http://www.airc.it/prevenzione-tumore/donna/seno-autopalpazione-visita-senologica/