“Come sempre, il contrasto tra il nostro giardino e quello dei Garrett è estremo: come Dorothy nel Mago di Oz, che esce dal bianco e nero e si ritrova in un mondo in technicolor.”
Samantha con l’H è bella, coi soldi, prende bei voti a scuola e fa la bagnina. A parte il concetto dei soldi, praticamente il mio autoritratto. Ma io non ho l’H.
Ha come vicini di casa i Garrett, una famiglia immensa dove tanto amore sì, ma pochi preservativi.
Jase Garrett è bello, squattrinato, educato e sa riparare tutto. Un mini Mc Gyver insomma.
Si innamorano, lei ama lui, lui ama lei. Ma la madre di lei è una stronza invaghita di un toy-boy che però poi la molla e lei torna docile come un agnellino.
Non è così malaccio come l’ho descritto questo racconto, forse solo un po’ troppo Moccia e poco mocio ecco.
Consigliato:
- a chi spia i vicini di casa (fighi)
- a Chelsea Clinton
- a chi ha un amico tossico
Sconsigliato:
- a chi non lascia i sacchetti in giro per casa
- ai supponenti
- a chi non sa distinguere una Mustang da una Opel