Se io fossi te, aprirei le persiane. Per far entrare la luce e per vedere come sbarluccica nei miei occhi che a volte ti dimentichi di guardare.

Se io fossi te,  toglierei le altre spezie e lascerei solo l’erba cipollina, che tanto, in fondo, piace pure a te. E pazienza se insisti dicendo che con le patate sta meglio il rosmarino. Per me il cielo sta meglio con le nuvole: troppo azzurro è troppo vuoto. E a me è il vuoto che lasci quando non ci sei, a spaventarmi.

Se io fossi te, mi ritroverei in tutte le canzoni. Per poi perdermi dopo ogni discussione e ritornare a galla dopo tutta l’acqua bevuta.

Se io fossi te, vorrei solo il meglio per me. Vorrei me.Vorrei che i tuoi pensieri restassero impigliati ai miei, vorrei che il mio volto inciampasse nei tuoi forse.

Se io fossi te, avrei paura di sbagliare; ma non di sbagliarmi. Avrei paura di dire, ma non di dirmi. Non mi stancherei mai di ascoltarmi. La mia voce, le mie cagate, le mie sfuriate.

Se io fossi te, vorrei imparare ad abbracciarmi, per sentirmi stretta a te senza bisogno di parlare. Perchè non serve molto per respirare.

Se io fossi te, proverei ad entrare nella mia testa per proteggermi da tutti i brutti pensieri che rovinano il viola e continuerei a farmi ridere, ogni giorno. Cantando, scrivendo, telefonando.

Se io fossi te, non avrei timore nel chiederti aiuto, saprei dove trovarmi, saprei come cercarmi.

Se io fossi te, non mi lascerei andare via, pur sapendo che tutto sembra follia, sapermi a volte così assurdamente tua.

Se io fossi te, lotterei per me.

M’innamorerei.