“Mi sembrava che non avrei potuto amarti più di quanto facevo. Mi sto rendendo conto che forse mi chiedevi solo di guardarti. Di passare più tempo insieme, capire com’eri, accettarti, volerti bene anche quando mi facevi incazzare. Questo, a dire il vero, l’ho sempre fatto. Ti voglio bene anche adesso. Sei sempre stata complicata, Sara. Non è mai stato facile, amarti. Mai.”
Quando ti ritrovi a leggere un libro che ha come protagonista una col tuo nome, tu un po’ ti galvanizzi tutta. Poi scopri che quella col tuo nome è una che prende e molla tutto, con un sacco di segreti e silenzi, allora ti galvanizzi un po’ meno.
Stiamo per anni con qualcuno, abbiamo amici da secoli o da poco tempo e pensiamo di conoscerli. Pensiamo che il nostro voler loro bene basti a sapere come sono. Poi spariscono. Senza risposte alle nostre domande, senza risposte ai nostri messaggi, senza un materializzarsi al nostro cuore.
Questo romanzo un po’ d’ansia la mette, quindi vedete un po’ voi se rischiare.
Consigliato:
- a chi non soffre d’ansia da abbandono
- a chi la testa ce la sbatte comunque
- alle persone onda
Sconsigliato:
- agli scogli
- a chi sa sparire, sapendo di far del male
- a chi dice che ci sarà sempre, ma in realtà no