Ci sono donne che non sanno di essere tradite. Ci sono donne che non vengono tradite. E poi ci sono gli struzzi. Chiedo scusa in anticipo qualora qualcuna di voi si senta offesa dalle mie parole, ma se sapete del/i tradimento/i e mettete la testa sotto la sabbia, per me siete solo degli struzzi. Non ve lo sta dicendo una bigotta che crede in un amore unico, eterno e indissolubile forever together. Ve lo dice una che ha sempre lasciato liberi i propri fidanzati con il semplice avvertimento di non farsi sgamare in caso di atteggiamenti equivoci. E dall’alto della mia presunzione credo di non esser mai stata cornificata. “Credo” perché sono argomenti sempre molto delicati da trattare con cure: tisane, tranquillanti, graffiate di fiancate con chiavi idonee.
Non serve diventare il segugio del proprio compagno, se vuole farsi qualsiasi bipede XX, saprà farvela anche sotto il naso. A maggior ragione se vi infilate le fette di prosciutto con melone negli occhi. Mi sono sempre chiesta quale sia la paura dell’allontanarsi da questa razza ignobile…non trovarne di meglio? Impossibile, su 3.7 miliardi di maschi, uno migliore dello stronzo che hai accanto c’è di sicuro. Non sono un genio della matematica, ma mi sembra un numero abbastanza alto per esserne sicure. Anche Malgioglio è meglio del lui fedifrago, non fosse per quel ciuffo bianco – (sul Divino Otelma ho qualche perplessità, ma giusto perché non vorrei che essendo mago, si trasformasse poi in uno stronzo quando meno te lo aspetti).
Avete figli e volete tenere unita la famiglia? Nel momento in cui lui puccia per la prima volta il biscotto nella tazza di un’altra, il concetto di famiglia è il suo ultimo pensiero. Credete che se lo puccia di nuovo o se cambia latte, da caprino a vaccino cambi la cosa? (e sulle vacci[O]ne ne parlerò più avanti, perché non credo siano loro le cause delle separazioni). Io non vorrei mai insegnare a mia figlia a dipendere da un uomo. Stronzo o giusto che sia.
Non pensate che prima o poi lui cambierà, l’unica cosa che cambierà saranno le tazze, tazzine, tazzone. Si farebbero pure le ciotole in molti casi. Non fornitegli l’alibi di far finta di non sapere o ancora peggio, del perdono perché lo amate. Non se lo merita. In nessun caso.
“È capitato, non so come sia successo” (sì, ho sentito anche questa).
Cioè, fammi capire: una tua collega completamente nuda stava cercando la sua lente a contatto caduta per terra in ufficio e tu completamente nudo sei inciampato nell’ingresso finendole dentro?” Uhm. Ah no, forse eri in viaggio di lavoro, a ultimare una complicatissima acrobazia sulla tavola nel flutto della riunione, questa donna era a mo’ di stella marina sul bagnasciuga, quando ad un certo punto la tavola è stata risucchiata da una corrente proveniente dalla fossa delle Marianne e tu complice un’onda anomala sei stato sbattuto violentemente nella povera Marianna. Maledetti cambiamenti climatici. Anche Di Caprio ha denunciato questo enorme problema durante il suo discorso per l’Oscar. (Voleva forse discolparsi di qualcosa?!). UhmUhm.
Vorrei che noi donne non fossimo mai struzzi, ma più spesso pavoni: colorate, fiere, orgogliose di mostrare il nostro Io. Mica solo la Rita può farlo, solo perché avvantaggiata dal cognome. Siamo tutte splendide e nessun biscotto può renderci struzzi, nemmeno se è in SuperOfferta o se è stato cotto nello stampo di Banderas (non vi fiderete mica di uno che chiede pareri sul pane ad una gallina, vero?)
Siate libere di volare da sole, lontano da certi idioti, leggere e senza tutte quelle preoccupazioni che vi imbruttiscono: spiegate le ali e volate lassù, dove loro potranno solo alzare gli occhi e vedere un puntino…avvicinarsi.. sempre di più.. sulla loro faccia. Cagategli in testa.
Voglio vederli poi a vantarsi di essere passati da Macina ad Abbraccio.